lunedì, settembre 24, 2007

Siena umilia Treviso


23 settembre 2007 - Supercoppa Italiana

Il dominio Montepaschi continua: Siena fa sua la Supercoppa Italiana umiliando letteralmente la Benetton Treviso 96-50. Partita equilibrata per poco più di dieci minuti e poi presa in mano dai toscani, che dal 20-20 prima chiudono avanti 38-20 all'intervallo e poi, con un parziale di 32-0, allungano fino a toccare nell'ultimo quarto addirittura le 59 lunghezze di vantaggio.Risulatto pesante per gli ospiti ma prevedibile, seppure non nelle dimensioni: Siena si è presentata subito come una squadra già rodata, fisicamente a posto e creata anche per fare strada in Eurolega mentre Treviso è ancora un cantiere aperto.

Matteo Soragna, dopo il -46 di Siena: "In questo momento non siamo una squadra, siamo 10 giocatori messi insieme. Chiedo scusa a tutti, alla società, ai nostri tifosi sia quelli che sono venuti a Siena, sia quelli che ci hanno visto in tv, e a tutto l'ambiente." Parla anche coach Ramagli: "Qui le scusanti, l'arrivo ritardato di alcuni giocatori, la forma fisica di altri, non reggono. Se ci fossimo trovati ieri sera per la prima volta sarebbe andata meglio. Non ci sono giustificazioni, l'approccio mentale è stato completamente sbagliato, alcuni nemmeno ci hanno provato, è questo il fattore più preoccupante perche' se manca lo spirito, il nerbo, la voglia, diventa impossibile costruire qualcosa."

martedì, settembre 18, 2007

EUROPEI BASKET 2007


MADRID (Spagna),
16 settembre 2007

No puede ser.
Se puede, se puede…
La Spagna era la favorita, era la squadra più forte di tutti sulla carta e giocava in casa. Un destino già scritto: doveva essere un trionfo! E invece… 60-59. Gli spagnoli, campioni del mondo in carica, partono forte: Calderon è una macchina da guerra e i suoi compagni gli vanno dietro. Primo quarto facile facile per le furie rosse. Ecco, questo dev’essere stato il problema. Da lì si sono rilassati tutti. Dai giocatori ai tifosi! E invece viene fuori la Russia, gruppo di grande talento che solo l’arrivo di David Blatt, campione d’Italia 2006 con Treviso, è riuscito a disciplinare. Viene fuori piano piano, sul finire di ogni quarto risica sempre qualche punto per non perdere contatto con l’avversario. Va avanti imperterrita con il suo gioco fatto solo di pick&roll e 1vs1. Chi invece non viene fuori alla grande come tutto il palazzetto si aspetta è il protagonista tanto atteso: Paul Gasol. Tutti i possessi del secondo tempo passano per le sue mani. Ogni volta che si avvicina a canestro il pubblico chiama a gran voce il fallo ma gli arbitri, seppur discretamente “casalinghi”, non si lasciano influenzare. Ad ogni modo i contatti sull’ala spagnola ci sono e quest’ultimo finisce spesso in lunetta, con risultati pessimi. Per gli avversari invece Kirilenko non si fa pregare. Limitato dai falli, gioca comunque una gara perfetta risultando decisivo in tutti i possessi chiave. Sarà giustamente l’mvp della manifestazione. Così nel duello dalla linea della carità fra i due campioni nba si finisce per godersi un finale inatteso, punto a punto! A pochi secondi dalla fine AK7 ruba palla proprio al suo grande avversario, apertura per Holden che segna lasciando poco più di 2” allo scadere. Time-out: l’ultima palla è ancora una volta per Pau Gasol. Tiro da fuori: parabola altissima, non c’è fallo, la palla gira sul ferro ed esce. Nelle favole non finisce così, ma lo sport è un’altra cosa. Paul si “spegne” e cade esanime a terra. I Russi saltano di gioia. Il palazzetto è ammutolito e si svuota rapidamente. Due yankee, Blatt e Holden, portano per la prima volta la Russia sul tetto d’Europa.
E i tifosi della Lituania continuano a far casino come se avessero vinto loro! I migliori…

LE CONTROPAGELLE:
siamo il tormentobasket e quindi non possiamo che cominciare dalla birra…
Svyturis: 10! Portata per l’occasione dalla federazione lituana e distribuita unicamente nel bar fuori dal palazzetto! Bottiglie da mezzo litro. Potentissima. Ubriachi subito. Grande!
Lietuva: vera anima della competizione. Ottima squadra, tifosi straordinari. I prossimi europei devono tenersi la!
La giugulare pulsante di Kaukenas la porta a raggiungere un voto pari a 9.
Parlando di prossimi europei… Fiba: 8 ½, per il suo gabinetto della presidenza.
Spagnoli della Fiba: detto dell’8 ½ di Nuria si può dare tranquillamente un 10 a tutti gli altri. Grazie a loro, posti in prima file per la semifinale gratis!
A meno di un metro e mezzo dalla panchina!!!
Spagnoli in generale: 3 di stima. Inflessibili come i tedeschi, ladri come gli italiani!
Spagnoli del basket: 5, tifano poco e non ci capiscono un mazza.
Giornali sportivi spagnoli: 4, stampa di regime. Come negare l’evidenza.
Team Espana: 6 ½, poteva e doveva fare di più.
Gasol: 6, a lezione di liberi da Dan Peterson!
Team Lietuva: 7, Siska grande, Jasi grande chiavica, Kauka toro nervoso. (plaza de toros 7)
Team russia : 9, vincono con un play che costringe tutta la squadra a parlare l’inglese! La guerra fredda è proprio finita…
Blatt:10, nozze con i fichi secchi.
AK47: 9, si sveglia dopo due anni di torpore dominando la semifinale.
In finale, le cose giuste al momento giusto.
Tifosi greci: 9, 50€ per due biglietti di finale non è cosa da tutti i giorni! Grazie!
Italia: s.v. non pervenuta.
Fattore "C": nei momenti che potevano dare una svolta alla 3 giorni non ci ha mai abbandonato! tutto è andato alla grande!


lunedì, settembre 17, 2007

IL PRIMO NUMERO DI CITY SPORT

Anche quest'anno siamo tornati in edicola. Potrebbe sembrare scontato per un settimanale già discretamenre radicato a Trieste. Ma i sacrifici e la fatica per "crearlo" sono sempre notevoli. Comunque, ci siamo e con un primo numero un pò rinnovato nell'aspetto, certamente più pulito (complimenti ai grafici!), ricco di interessanti spunti giornalistici. I tifosi della Triestina apprezzeranno l'intervista a Dino Fava e alcune sue candide affermazioni. Quelli della Pallacanestro Trieste l'intervista al nuovo coach Mengucci. Gli amanti del calcio a 7 invece potranno gustarsi tutti i risultati della settimana, in particolare quelli del Campionato Tergestino che ha visto protagonista il nostro Willy con una rete nella sfortunata gara persa del suo Audio Davil con I Sciopai per 2-1. E poi l'hockey inline, con le massime squadre triestine che si preparano a campionato e coppe europee. E poi ancora calcio dilettanti, ciclismo, minibasket, atletica leggera, rugby. Insomma, affrettatevi in edicola ad acquistare la vostra copia di City Sport. Sempre a 1 euro!

giovedì, settembre 13, 2007

DISASTRO, SU TUTTA LA LINEA

Disastro, su tutta la linea. Il giorno dopo la Caporetto del basket azzurro, l'amarezza tarda a svanire. Da questa Italia ci si aspettava tanto, non tantissimo per la verità, ma non certo di uscire dall'Europeo in questo modo. La partita di ieri con la Germania appartiene già agli archivi, inutile ripensare ad un a prestazione così brutta. Meglio invece analizzare i motivi di questa eliminazione, e proprio il match con Nowitzki e compagni risulta essere il paradigma della spedizione azzurra all'Europeo. Viste le avversarie che il sorteggio ci ha messo davanti, le recriminazioni aumentano ancora. Solo la Lituania è sembrata superiore all'Italia. Le altre, Francia, Slovenia, Germania, sono tutte apparse ampiamente alla portata degli azzurri. Senza voler esagerare, si poteva finire il girone tranquillamente secondi e con una Grecia piuttosto sottotono un possibile approdo in semifinale non sarebbe stato pura utopia. In una kermesse dove solo due squadre appaiono nettamente più forti delle altre, Spagna e Russia, e con una potenza del basket mondiale al minimo storico, la Yugoslavia, il podio poteva anche essere raggiunto. Invece ce ne torniamo a casa con anticipo e alle prossime Olimpiadi, invece di difendere l'argento del 2004, saremo dei semplici spettatori. Peggio di così...
Si possono attribuire delle colpe della debacle di Spagna? Certamente, ad iniziare dai giocatori: in campo ci vanno loro, in fin dei conti. La prima nazionale italiana targata Nba proprio da questo è stata tradita, dalle stelle stars ans stripes. Andrea Bargnani è stata la più grossa delusione del nostro europeo, Marco Belinelli ha spesso giocato male ma almeno con Turchia e Germania ha fatto intravedere barlumi della sua grande classe. Sono giovani, poco più che ventenni, si rifaranno. I veterani, poi, non sono stati all'altezza della loro fama. I due players targati Barcellona, Marconato e Basile, davvero poco hanno dato alla causa azzurra. Soltanto Gigli e Bulleri hanno giocato a buoni livelli. Troppo poco per andare lontani. Errori ne sono stati comessi anche prima dell'inizio di questo Europeo. Forse l'etichetta di "Italia più forte di sempre" è stata appiccicata troppo presto a questa squadra, con molte stelle certo, ma ancora giovani e poco esperte. La mala sorte ci ha messo del suo, privando Recalcati di tre pedine importantissime come Galanda, Rocca e Gallinari.
Il coach, appunto. La gestione di Recalcati in alcuni frangenti dell'Europeo ha lasciato a desiderare. L'Italia ha perso il primo match, quello con la Slovenia, per essersi incaponita nel tiro dalla lunga e per aver concesso tantissimo a rimbalzo. Abbiamo perso la sesta partita, quella con la Germania, avendo tirato 23 tiri da tre (segnati con appena il 20%) e concesso 50 rimbalzi (!) ai nostri avversari a fronte dei 30 appena catturati. Possibile che il coach non sia riuscito a trovare le giuste contromisure in 10 giorni di Europeo? Le scelte dei cambi, tra l'altro, spesso non sono sembrate azzeccatissime. Per tutto il secondo quarto del match con i tedeschi hanno giocato insieme Basile e Di Bella, tra i meno in forma del gruppo azzurro, con il risultato di aver prodotto in attacco la miseria di 9 punti in 10 minuti. Ecco dove l'Italia ha perso quella partita, non a causa delle triple di Nowtzki dell'ultimo periodo. Bulleri troppo spesso è stato dimenticato in panchina, così come Gigli. Perchè quasi tutte le squadre dell'Europeo tengono in campo i loro uomini chiave anche per 35 minuti e i nostri migliori giocatori sono rimasti a lungo in panchina? E' bastata una battuta, concessa alla Gazzetta dello Sport, a sgombrare il campo dalla possibilità di dimissioni del nostro coach. Recalcati ha dato tantissimo alla nazionale, portandola ad un bronzo europeo e all'argento olimpico di Atene 2004, forse il punto massimo raggiunto dal nostro basket. Resterà l'allenatore dell'Italia. Speriamo di vedere, almeno, una squadra diversa. Completamente.

lunedì, settembre 10, 2007

TURCHIA BATTUTA, MA QUANTA SOFFERENZA

Dal nostro inviato al Bar Crispi
Alessandro Scollo

Miracolo, o quasi. L'Italia supera la Turchia dopo un tempo supplementare (84-75), soffre le pene dell'inferno, si aggrappa alle spalle di un monumentale Belinelli (strepitoso il suo ultimo quarto d'ora) e continua a sperare. Mercoledì dovrà battere la Germania di un certo Nowitzki, e non sarà certamente facile. Visto come abbiamo difeso sui campioni che ci siamo trovati davanti (Smodis, Parker, Kaukenas) ci sarà poco da stare allegri. A Turkoglu lasciamo fare più o meno quello che vuole. L'ala degli Orlando Magic stampa 34 punti, sbagliando parecchio soprattutto dalla lunetta. Fortunatamente, il finale punto-a-punto ci arride per la prima volta in questo Europeo. I quarti sono ancora lontani, ma questa è un'altra storia.
La squadra di Recalcati riesce nella straordinaria impresa di peggiorarsi. Il primo quarto è un'autentica Caporetto, con la Turchia di Tanjevic che scappa al massimo vantaggio di 15 punti sul 35-20. Difesa inguardabile, scelte in attacco da panico, un clamoroso 14-3 a rimbalzo per i turchi: buio pesto. Più in basso di così non si può cadere e appena le percentuali della Turchia scendono, l'Italia rientra in partita. A spingere gli azzurri alla rimonta è un ottimo Andrea Crosariol, che si prende un paio di buone iniziative da sotto-canestro, le prime della gara dell'Italia e tra le poche di tutto il nostro europeo. L'Italia rientra al -5 ma gli ultimi minuti del secondo quarto sono targati Turkoglu. Gli azzurri chiudono sotto di 9 (43-34), della serie poteva andare peggio.
Al rientro dagli spogliatoi, in campo si ripresenta l'Italia del primo quarto. Quattro possessi senza segnare, la Turchia fa poco meglio e la gara si trascina stancamente. Improvvisamente l'attacco azzurro inizia a produrre gioco e canestri. Un grande Gigli e Belinelli suonano la carica e gli azzurri riescono a mettere il muso avanti, scappano a +7, gestiscono male l'ultimo minuto del terzo periodo e al 30' si ritrovano avanti per 58-54. L'inerzia del match è cambiata, sembra fatta.
Qualcosa non deve andare nella psicologia di questa squadra perchè l'inizio dell'ultimo quarto è una tragedia greca. Invece di allargare il divario, concediamo ai turchi un parzialone di 10-0 che rimette tutto in discussione. Gli ultimi minuti sono da brivido e solo uno straordinario Belinelli (che va anche a schiacciare in testa alla difesa turca schierata) ci tiene in vita, riportandoci a -1 a 100 secondi dalla sirena. Soragna smentisce la sua fama di uomo di ghiaccio sparando due triple forzatissime che ci portando ad un finale da brividi. Sul 68-68 ancora Soragna manda in lunetta Turkoglu, il numero uno dei turchi. Ovviamente è 2 su 2, con 19'' da giocare. Palla a Bulleri, penetrazione e fallo evitabile della difesa turca a 9'' dalla sirena. Bullo segna il primo con la palla che si arrampica nel canestro e mette anche il secondo. Parità, palla in mano a Turkoglu che libera uno dei suoi oscuri compagni di squadra: il tiro da tre dall'angolo in tutta libertà finisce sul ferro. Overtime.
La Turchia si riporta avanti (75-72) ma è il canto del cigno. Belinelli e poi Bargnani chiudono i conti. Alla fine vinciamo di 9, dobbiamo ringraziare Gigli, Belinelli e la pochezza dei turchi escluso Turkoglu. In chiusura, un dato statistico: la scorsa settimana nel girone eliminatorio la Germania asfaltò la Turchia con un eloquante 79-49 (Nowitzki 24, Okulaja 13). Ci sarà da preoccuparsi?

Le "aggettivo-pagelle" di Italia-Lituania

Cambiamo, diamo una sana svolta a questa rubrica che coincide con l'avventura dell'Italia agli Europei di Spagna. Abroghiamo dove possibile i verbi a affidiamoci a quell'anacoluto che ormai furureggia nella lingua italiana. Intanto, oggi alle 16.30 ci giochiamo il primo dei due spareggi qualificazione con la Turchia. Mercoledì poi, se dovessimo battere i turchi, affronteremmo la Germania con la reale possibilità di accedere ai quarti. Dove incontreremo la Spagna. Meglio così, facciamoli fuori subito così la corsa verso la finalissima sarà più agevole!

Belinelli: un inizio da guelfo, un finale da ghibellino. voto 7
Basile: non ignorante, bensì "è intelligente ma potrebbe fare di più". auspicabilmente acculturato. voto 6
Mancinelli: interlocutorio. voto 5,5
Soragna: granitico, indistruttibile, sembrano due. voto 7,5
Marconato: incredibilmente ridestato, homo novus tra i lunghi azzurri. voto 6,5
Mordente: non serve dire altro. voto 6,5
Bargnani:
: magico ancora no, lo aspettiamo ai livelli di "the magician" LeTissier, numero 10 del southampton degli anni novanta. voto 6
Crosariol: stoppatore inflessibile. voto 6
Bulleri: modesto, non un tipo da rissa nonostante il nome. voto 7,5
Di Bella: troppo timido. e via quelle calzette. voto 5
Da Tome: silenzioso. voto n.g.
Gigli: randellatore, altro che angelo. voto 6

domenica, settembre 09, 2007

ITALIA - LITUANIA, ALTRA SCONFITTA IN VOLATA

ITALIA - LITUANIA 74-79
(13-21; 26-19; 13-17)
ITALIA: Belinelli 9, Basile 13, Mancinelli, Soragna 8, Marconato 10, Mordente 6, Bargnani 15, Crosariol, Bulleri 9, Di Bella 2, Da Tome, Gigli 2. All. Carlo Recalcati
LITUANIA: Kaukenas 22, Gustas n.e., Maciulis 6, Lavrinovic D. 11, Siskauskas 7, Songaila 8, Jasaitis, Kleiza 8, Lavrinovic K. 4, Jasikevicius 13, Jankunas n.e., Javtokas. All. Ramunas Butautas

Niente da fare. Una buona Italia viene sconfitta dalla Lituania nella prima partita della seconda fase dell'Europeo di Spagna. La squadra di coach Recalcati ha giocato una discreta partita, tenendo testa ad uno dei team favoriti per la vittoria finale. Fatali, come nella sfida con la Francia di Tony Parker, gli ultimi minuti del quarto periodo. Sul 72-72 una bomba di Kaukenas, il migliore dei verdi con 22 punti, spariglia la situazione. L'Italia non riesce più a reagire e negli ultimi 180 secondi realizza la miseria di 2 punti con Belinelli. Peccato, peccato davvero. Dopo un inizio disastroso, diluito dalle splendide immagini di Italia-Croazia di pallavolo, gli azzurri riuscivano nell'impresa di rimontare 10 punti ai lituani nel secondo parziale. E mentre Rai Due trasmetteva le interessantissime immagini del volley, un piccolissimo Soragna relegato in uno schermetto in basso a destra rubava palla e infilava una bomba da 9 metri allo scadere del secondo periodo. Alla ripresa, con una Lituania orfana del miglior Jasikevicius visibilmente in debito d'ossigeno, la squadra di Recalcati non riusciuva a prendere il largo nel punteggio. Eppure in attacco tutto filava liscio, con buone scelte, poche forzature e belle giocate dei vari Bargnani, Basile, Bulleri, Marconato (davvero positivo). La Lituania restava a galla grazie alle invenzioni di Kaukenas e il dominio praticamente incontrastato ai rimbalzi (44-29 il conto delle carambole finite nelle mani dei nipotini di Sabonis). Tesissimi gli ultimi 10 minuti. I lituani non mollavano un millimetro e gli azzurri si affidavano all'estro di Belinelli, capace finalmente di mostrare i suoi numeri. Poi, a 3' dalla fine la bomba di Kaukenas del 75-72 tagliava letteralmente le gambe ai nostri. Prologo alla sconfitta finale.
Lunedì alle 16.30 la banda Recalcati si gioca l'ultima possibilità di agganciare il quarto posto e la possibilità di accere ai quarti di finale. Avversaria la Turchia della vecchia conoscenza Tanjevic, nel 1999 campione d'Europa con l'Italia di Fucka e Mayers. I turchi fino a questo momento sono riusciti nell'impresa di vincere un solo match, con la Repubblica Ceca (80-72). Hanno perso nettamente con Lituania, di 30 con la Germania e per 66-51 nel match di sabato con la Slovenia. L'Italia in questo Europeo non è che abbia fatto molto di meglio in termini di vittorie, ma almeno ha sempre lottato fino in fondo. Ora gli azzurri sono condannati a vincere, sempre.

giovedì, settembre 06, 2007

Italia - Polonia, le contro-pagelle

L'Italia batte i ruvidi polacchi in un match troppo teso per essere divertente. Ma, almeno, gli azzurri hanno passato il turno. Se poi qualcuno potesse chiarire il significato della pubblicità con Bargnani e Belinelli, non sarebbe male!

Belinelli: riscatta le prestazioni dei due giorni precedenti con una prova decorosa. alle volte pensa di giocare solo, non passa la palla ai compagni e non si cura nemmeno dei difensori. che, regolarmente, lo inchiodano. non sarebbe il caso di disciplinarlo un po'? voto 6,5
Basile: questa volta ha fatto il suo dovere, graziandoci dal forzare nell'ultimo periodo alcune azioni che l'Italia avrebbe potuto pagare caro. conscio dei suoi limiti, ci offre un piccolo assaggio del basile in versione lituania. avrà salvato qualche “bomba” per la partita dell'8 settembre? armistizio. voto 6,5
Mancinelli: a mezza via tra il cavallo pazzo di Italia-Slovenia e il buon giocatore di Italia-Francia. in campo però lo si vede poco. voto n.g.
Soragna: cosa dire di un giocatore così? con la polonia è sembrato assopito, anche se tutti sappiamo che quando si farà sul serio potremo contare sul suo contributo. voto 6
Marconato: allora esiste, è vivo! l'unico lungo della nostra squadra capace di giocare vicino a canestro, gioca davvero vicino a canestro. devastante la sua percentuale dal campo, 100%. voto 6
Mordente: sempre utile, in attacco, in difesa, a rimbalzo. perchè non prova a fare anche il telecronista, visti quelli che dobbiamo sorbirci noi spettatori? voto 6
Bargnani: primo tempo in stile nba, secondo da paura. sbaglia praticamente tutto, i difensori polacchi cadono come fuscelli al suo passaggio. peccato che commette sempre sfondamento. 8 nel primo tempo, 4 nel secondo. voto 6
Crosariol: con un Marconato in stato di grazia, per il “Crosa” il minutaggio si riduce. voto n.g.
Bulleri: alla fine, è il migliore in campo. riduce le forzature, sforna assist e recupera rimbalzi. dovrebbe limitare un po' la sua irruenza in difesa, commette ancora troppi falli. voto 7,5
Di Bella: qualche cheerleader, anche molto bella. il simpatico play della virtus però gioca pochetto (3 minuti). voto n.g.
Gigli: lottatore nato, ora arriva il suo esame di maturità. intanto in geografia: qual è la capitale della lituania? voto 6

ITALIA - POLONIA, ARRIVA LA QUALIFICAZIONE

L'Italia supera la Polonia (79-70 il finale) e conquista l'accesso alla seconda fase della rassegna continentale. Ora gli azzurri affronteranno Lituania, Germania e Turchia in una serie di sfide valide per l'accesso ai quarti di finale, partendo pero da quota zero punti in classifica. Qualificarsi sarà difficile ma non impossibile, anche perchè con Lituania e Germania la tradizione ci è favorevole. Inedita la sfida con la Turchia di Bosja Tanjevic, deludente comunque in queste prime partite.
L'Italia ha agguantato la qualificazione dopo la sudata vittoria ai danni di una indomita Polonia, meno dotata tecnicamente dei frombolieri azzurri ma più quadrata e disciplinata tatticamente. Finalmente si è visto Belinelli giocare in maniera decente (20 punti alla fine): dovesse perdere il vizio di forzare tutti quei tiri potrebbe diventare elemento determinante per questa squadra. Discreta la prova di Bargnani, ma solo quello visto nel primo tempo, quando infila 16 dei suoi 19 punti finali. Qualcosa si è mosso anche nella pancia di questa Italia. I veterani Marconato e soprattutto Basile hanno finalmente offerto il loro contributo alla causa. L'ex Benetton ha segnato l'unico canestro da sotto di tutto il secondo tempo dell'Italia, il campione di Ruvo di Puglia ha infiammato il terzo periodo con i suoi celebri tiri da tre. E' ancora troppo poco, ma almeno è meglio di niente. Sui loro standard di questa kermesse Bulleri e Gigli, diventati i veri punti di riferimenti di questa squadra. Basterà per andare avanti?

mercoledì, settembre 05, 2007

ITALIA - FRANCIA, LE CONTRO-PAGELLE

Rispetto alla partita con la Slovenia, quella con i francesi ha offerto spunti certamente meno interessanti. Accorciamo l'attesa spasmodica di Italia-Polonia (giocherà Boniek, e il generale Jaruzelsky?) gustandoci le contro-pagelle della sfida con Tony Parker e i suoi amici.

Bulleri: si scaraventa in penetrazione contro i giganti francesi senza paura, è quello che non si arrende mai. avrebbe potuto difendere meglio su tony parker, magari cercando qualche frase ad effetto in “stile materazzi”. voto 7
Soragna: ahi, sarà ancora più arrabbiato. forse colpa della tv un po' scuretta ma nel primo quarto l'italia sembrava giocare con carlton mayers. no! invece era soragna. voto 6
Mordente: cerca in tutti i modi di fermare parker. perchè non ha provato con qualche entrata in scivolata? nel basket non dovrebbe essere fallo. voto 6
Belinelli: riesce nella titanica impresa di far imbufalire anche bonamico: “questo è un tiro criminale!”. quali talent scout l'hanno scelto per l'nba? quando sono andati a bologna avevano per caso fatto prima un giro al parco della montagnola? cosa avranno comprato? e quanti soldi avranno speso? si fa stoppare l'entrata che avrebbe potuto ridare qualche speranza all'Italia. voto 4
Gigli: il coraggio non gli manca, meno esuberante rispetto alla gara con la slovenia ma anche meno incisivo. voto 5,5
Bargnani: a tratti a livelli nba, a tratti scadente come la sera prima. ma la strada è quella giusta. voto 6
Marconato: quando si sveglia di mattina si ricorderà di prendere il caffè? soporifero. voto 5
Di Bella: non ne ha fatta una. anche perchè ha giocato esattamente 4 minuti. voto n.g.
Crosariol: il “crosa” è stato utilizzato poco, appena 8 minuti. voto n.g.
Mancinelli: tutto e il contrario di tutto. dimenticato in panchina per tre quarti di partita, sfodera tutto il suo repertorio nell'ultimo periodo. un paio di bei canestri, una bomba, un movimento da sotto e tiro che solo la sfortuna ha tolto dal cesto. e poi, si eleva a protagonista: facendosi stoppare in maniera devastante in contropiede e distruggendo il tavolo della giuria in una azione difensiva da leggenda. voto 7
Basile: non è abituato al ruolo di comprimario, ne soffre e si vede. anche con la francia 1 solo canestro, dalla lunetta. voto 5

ITALIA - FRANCIA, ALTRA SCONFITTA

Sono guai per l'Italia. La Francia supera in volata gli azzurri per 69-62, ipoteca il passaggio del turno (e probabilmente la qualificazione ai quarti) e costringe il team di Recalcati a vincere la gara dell'ultima spiaggia con la Polonia (ore 21.30, diretta Rai Sport Sat). Gioca discretamente l'Italia, a tratti sembra dominare una Francia Parker-dipendente, ma negli ultimi tre minuti i galletti sono più freddi. O meglio, Tony Parker è più freddo. Prima inventa per due volte i canestri del pareggio a fil di sirena, uno in entrata e l'altro da tre, nonostante le ottime difese di Bulleri e Mordente. Poi taglia la difesa e infila il lay-up del +7 a poco più di 90 secondi dalla fine, il sigillo sul match. Devastante la partita del fuoriclasse di San Antonio: 36 punti in 33 minuti. Grande, grandissimo, ma anche protetto dagli arbitri. Almeno tre volte nell'ultimo periodo la nostra difesa è stata punita per falli inesistenti ai danni del marito di Eva Longoria. L'Italia ha perso per la cattiva gestione degli ultimi minuti e soprattutto per la percentuale ai liberi scadente, appena il 46%. Bargnani ha dato un ottimo contributo, ma si è intestardito a cercare il tiro da fuori piuttosto che lanciarsi nell'uno-contro-uno verso difensori molto più lenti di lui. Ora servirà recuperare energie e concentrazione. C'è da battere la Polonia, già messa sotto nettamente un mese fa in amichevole. La corsa dell'Italia verso i quarti di finale non è ancora terminata.

martedì, settembre 04, 2007

Italia-Slovenia, le contro-pagelle


In attesa della sfida con i galletti francesi, rilassatevi con le contro-pagelle sulla partita di ieri sera con la Slovenia.


Bulleri: un mix ben riuscito tra heidi klun e tom di tom e jerry. più tom visto la qualità del gioco, più klun per le polemiche del dopo-partita sull'impegno di alcuni compagni. voto 8
Soragna: l'andrea pirlo del basket con la Slovenia non sbaglia un colpo. di solito ride poco, dopo la partita sarà stato ancora più nero. sarebbe bello vedere l'italia vincere europeo, olimpiade e mondiale per capire se ha anche un'altra espressione. voto 7,5
Mordente: di nome e di fatto, ha il solo torto di passare troppe volte la palla ai vari bargnani, belinelli, basile e via discorrendo... voto 7
Belinelli: oddio, poteva andare peggio. poteva anche non segnare nemmeno un canestro. voto 5
Gigli: un grande. dopo aver sbagliato un canestro da 1 millimetro dal ferro si inventa una sorta di rimessa in gioco dietro le spalle appena dopo centrocampo con l'italia in contropiede. ma nel finale si riscatta. solo un pelo tropp impulsivo. voto 6
Bargnani: gioca benissimo per i primi 15 secondi, poi al 18'' commette sfondamento ed inizia una serie di errori davvero straordinaria. voto 3
Marconato: nel 1997 con l'Italia vice-campione d'Europa era stato tra i migliori. ieri sembrava un timido pulcino tra i giganti sloveni. ma come fa ad aver paura uno alto 2.10? voto 4
Di Bella: ...non ne ha fatta nemmeno una. memorabile nel secondo quarto uno scarico pulito pulito nelle mani del difensore sloveno e una scivolata in attacco nel terzo periodo. e quelle calzette così alte dove le avrà trovare?. voto 4
Crosariol: per carità, visto i lunghi che ci troviamo non ha nemmeno tanto sfigurato. piazza una stoppata poi però si fa perdonare dagli sloveni gettando verso canestro (e mancandolo di 4 metri) una secca micidiale. avrà certamente messo ko un fotografo. già contattato da zebina. voto 5,5
Mancinelli: non risulta essere nato a Nova Gorica ma da come ha giocato è sembrato l'uomo in più degli sloveni. in serie: forza e sbaglia subito due tiri, scivola e perde palla in attacco, regala un pallone a centrocampo e la slovenia fa 2+1. commette un fallo antisportivo e la slovenia fa 2+3. voto, voto?
Basile: dopo la semifinale delle Olimpiadi di Atene 2004 con la Lituania vivrà di gloria eterna. speriamo si riprenda, in un modo o nell'altro. voto 4,5

ITALIA 68 - SLOVENIA 69

















L’esordio dell’Italia agli Europei ha un sapore amaro, amarissimo.
Si parte con Bulleri, Basile, Soragna, Bargnani e Marconato, ma al di là degli uomini è tutta la squadra a non girare. Ci si ostina (e non è una novità) a tirare sempre da fuori, a rimbalzo subiamo la fisicità degli avversari e la palla in attacco non gira come dovrebbe. Si arriva così, senza imbastire un’azione degna di nota, fino allo scadere del secondo quarto. 25 a 38 il risultato. Bargnani e Belinelli le delusioni più grandi, Mordente l’unico veramente positivo.
Nella ripresa si cambia marcia, Bulleri e Gigli prendono per mano la squadra e piazziamo un parziale 11 a 0, purtroppo però il nostro playmaker in difesa è nervoso e commette qualche fallo ingenuo così dopo pochi minuti ha già raggiunto il suo quarto fallo e deve sedersi in panchina.
L’Italia si scioglie nuovamente e la Slovenia grazie a degli ottimi Smodis e Lorbek torna ad una decina di punti di distanza. Nel quarto quarto gli avversari amministrano senza problemi, noi perdiamo palloni su palloni e gli unici a dare un contributo tangibile sono Belinelli e Crosariol in difesa, poi, finalmente, rientra il Bullo e per i nostri si riaccende la luce.
Il play italiano aiutato da un grande Matteo Soragna dà la sveglia alla squadra e, penetrazione dopo penetrazione, ricuce lo strappo fino a firmare l’assist per la tripla che a 5” dalla fine ci dà un vantaggio di due punti!
È vittoria! No, veramente no… in campo scelgono di non fare fallo e non rischiare i supplementari però la difesa è disunita e il play avversario, Lakovic, riesce ad attraversare il campo senza troppi problemi e a piazzare una tripla da 8 metri allo scadere. Canestro.
Buio pesto per l’Italia e sloveni in festa.
Vista la partita, per il basket è giusto così.
Non si può giocare solo per 10 minuti totali una partita di questo calibro e il 4/22 da tre deve far riflettere. Così come bisogna capire in fretta se i tanto acclamati Bargnani e Belinelli possono dare davvero un contributo importante o se la loro inesperienza consigli piuttosto di puntare su giocatori meno pubblicizzati ma più umili e concreti.