martedì, luglio 29, 2008

torneo finestate: aggiornamento risultati e classifiche

CLASSIFICA











PT Gioc Pt.Segn Pt.Sub. Diff
MIDA4 4 2 100 77 23,00
ARABA 0 2 138 154 -16,00
CRUT 0 2 43 65 -22,00
AL TORMENTO 4 2 119 104 15,00



















PT Gioc Pt.Segn Pt.Sub. Diff
SPAZZIDEA SRL 0 2 113 124 -11,00
ACEGAS 0 2 115 130 -15,00
GENERALI 4 2 129 116 13,00
TELECOM 4 2 125 112 13,00

sabato, luglio 26, 2008

IL TORMENTO RITORNA GRANDE

Gran bella serata quella di venerdì per il Tormento Basket. E non solo per le ottime condizioni meterologiche, ideali per giocare a basket all'aperto. I ragazzi in maglia blu hanno conquistato la loro seconda vittoria al torneo di Finestate, battendo sul sintetico del Santos l'Araba per 74-61. Vittoria nitidida quella ottenuta da Lafortezza e compagni, bravi a tenere saldamente in mano le redini del match e a resistere al ritorno della squadra in maglia nera negli ultimi minuti del quarto periodo. Il Tormento si è espresso su ottimi livelli di gioco, dimostrando di poter competere anche con formazioni che sulla carta hanno qualcosa in più dal punto di vista tecnico. Certo, l'Araba si è presentata in formazione rimaneggiata, ma anche il Tormento ha dovuto rinunciare a tre elementi importanti come Andrea K. (impegni di lavoro), Darione e Mario (no news). Senza contare il recupero in extremis di Davide (non ancora al massimo della forma) e di una vecchia conoscenza come Alain, sceso dall'intercity Venezia Mestre - Trieste Centrale e subito catapultato in campo: alla fine risulterà uno dei migliori.
La squadra di coach Di Meglio (supportato nelle scelte tattiche da un Lafo sempre prodigo di consigli) parte bene e nei primi minuti del tempo di apertura raccimola qualche punto di vantaggio. L'Araba reagisce e chiude avanti nel punteggio i primi dieci minuti. La gara comunque è aperta, l'apporto in attacco di Davide, Alain e Lafo risulta cospicuo. Fulvio patisce un brutto rapporto con i ferri del canestro (che poi restituiranno...) mentre Michele fatica a liberarsi nelle strette maglie della difesa avversaria. Equilibrio anche nel secondo parziale, anche se è proprio il Tormento a destare una migliore impressione. La svolta dopo l'intervallo lungo: l'Araba cala vistosamente, i gialloblu premono sull'acceleratore soprattutto in attacco e scappano via di una decina di punti al 30'. Nell'ultimo quarto la gara cambia ancora. L'Araba non ci sta e prova la rimonta. I bianconeri trovano linfa dai tiri dalla lunga distanza, il Tormento sembra sbandare quando l'Araba ritorna a -4 a 3' dalla sirena finale. Ma è solo uno spavento. Negli ultimi minuti i gialloblu sono freddi ed entrano nei 60'' finali avanti di 10 (71-61): l'Araba alza bandiera bianca ed una tripla di Davide sulla sirena chiude i conti sul 74-61. E con questa al torneo di Finestate fanno due su due.

Le pagelle! (voti alti questa volta...)
Michele: fresco fresco di laurea (e di festa, che si svolgerà questa sera) fa un pò di fatica dal punto di vista fisico, soprattutto nei primi minuti. Meglio nella seconda parte di gara, con un paio di rimbalzi offensivi converiti nei momenti caldi del match. voto 7
Antonio: impreciso al tiro dalla distanza (soprattutto da tre punti), fa male alla difesa dell'araba quando decide di buttarsi dentro in penetrazione. Non fa mai mancare il suo prezioso contributo a rimbalzo, sia in attacco che in difesa. E' lui a guidare la squadra nelle scelte tattiche. voto 7,5
Alain: il suo ritorno in campo con la casacca del tormento basket è una bella notizia. ancor di più a vederlo giocare. arrivato direttamente da venezia, si presenta sul verde del santos in ottime condizioni. qualche minuto per prendere confidenza e poi si scatena. Con i suoi canestri trascina la squadra gialloblu nel break del terzo tempo e si fa sentire anche in difesa. voto 8
Davide:
a leggere la sua ultima mail non doveva nemmeno giocare. Anche se in condizioni fisiche precarie, si presenta in campo e si erge a protagonista. Gara intensa fin dai primi minuti, tiene a galla la squadra nei momenti di difficolta e vola anche un paio di volte in contropiede. Fondamentale. voto 8,5
Fulvio: vuole questa vittoria e ci mette tutta la sua grinta. motiva la squadra alzando anche la voce nei time-out, ma si fa sentire soprattutto in campo. se nella prima parte di gara fa baruffa con il canestro, nel terzo tempo è fondamentale nel break che decide la gara. voto 7,5
Lox:
ritorna in campo dopo parecchio tempo ma è il solito guerriero. forza un paio di volte da tre punti, ma sotto canestro si fa sentire anche se patisce il confronto con un avversari più rapidi ed esperti. voto 7
Adriano: difficile valutare la sua prestazione, bisognerebbe dare una letta al suo curriculum delle ultime serate. nonostante tutto gioca al massimo delle sue possibilità, anche troppo in certi casi e la stanchezza gli obnubila le idee (vedi palloni persi a centrocampo). ma è un generoso e per la squadra ha datto tutto. urge un pò di riposo, però. voto 7
Alessandro: arriva un pò cotto alla partita del venerdì (anche il suo curriculum di uscite è di tutto rispetto). fatica nel primo quarto ad entrare in partita ma nel terzo periodo contribuisce con un paio di classici tiri dalla media al momento migliore del tormento. voto 7
Carlo: si occupa di gestire i cambi, ci pensa antonio a dare le indicazioni tattiche e fuffo a motivare i giocatori. tre allenatori: quante squadre possono arrivano a tanto? voto n.g.

lunedì, luglio 21, 2008

Il Tormento del fine-settimana

Bando alle vacanze. Il Tormento Basket si ributta nel mondo dorato del basket giocato. E dopo un lungo periodo di inattività dovuto ai motivi più svariati, alcuni elementi importanti della squadra (vedi il pres) rifanno capolino in campo. Il trio composto dall'inossidabile Andrea K., dal robusto Antonio Lafo e proprio dal misterioso Adriano il Pres. aveva un compito davvero importate sabato: difendere il titolo del prestigioso Spritzball, conquistato nel 2007 dopo una splendida cavalcata trionfale lastricata da canestri e vino. Giocare con i favori del pronostico - questa è cosa risaputa - non è mai così semplice. Ed in effetti i ragazzi del Tormento hanno patito la pressione e i fari puntati su di loro da stampa, pubbico ed avversari. Il Tormento parte male e si busca subito due sconfitte. La classifica del girone langue, non certo invece la parte alcolica del torneo, sempre in auge. Ci si mette anche un errore della giuria che conta male i punti (troppi spritz? o troppo pochi?) che costringe il Tormento all'accoppiamento più complicato dei quarti di finale, quello con i vice-campioni 2007 del Detroit Spritztons, battuti l'anno scorso in finale proprio da Andrea K., Lafo e il Pres. Gli Spritztons, animati da grande spirito di rivalsa, giocano un'ottima gara. I nostri tre invece meno e lasciano ogni sogno di gloria ai quarti di finale. Niente bis quindi per il Tormento, moltissimi bis invece al banco. Innumerevoli i "cin cin" scanditi da uno slogan quanto mai azzeccato: evviva lo sport!
Venerdì è scattato anche il Torneo di Finestate (menagrami! piove da 10 giorni di fila...) che si disputa sul campo del Santos. Il Tormento parte subito con una vittoria, ottenuta in volata per la bellezza 2 punti di scarto. Chi scrive era assente, non sa nulla della partita ed è impossibilitato a reddare le pagelle. Dovesse mai smettere di piovere, a breve il Tormento tornerà in campo per un'altra partita. E in quel caso, potete giurarci, il servizio giornalistico sarà all'altezza delle attese.

giovedì, luglio 10, 2008

Ritorna... l'angolo di snek!

Avevate nostalgia, ah? Ammettetelo, sono passati la bellezza di 40 giorni e nessuno ha più postato nulla sul nostro blog. E poi un bell'articolo a firma snek mancava anche da più tempo. Un pezzo che ha una doppia valenza: ridare un pò di fiato al nostro blog e soprattutto scaldare i motori in vista del prossimo torneo che i tormentati si approntano ad affrontare da lunedì prossimo. E lì giù con pagelle, commenti, interviste e altro ancora (ma io, allora, la quota per la palestra non la pago, vero pres?, visto tutto quello che dovrò scrivere...). Ma andiamo subito al sodo. E considerato che di pallacanestro se ne tornerà a parlare soltanto dalla prossima settimana, allora l'articolo di quest'oggi è dedicato... alla pallanuoto! Contenti? Di certo andrea k. farà salti di gioia, la pallanuoto è il suo sport preferito dopo il calcio. Comunque, non so quanti di voi hanno seguito ieri la partita, ma l'Italia è stata sconfitta per 8-7 dalla Croazia nei quarti di finale del Campionato Europeo. Sconfitta che brucia per gli azzurri, arrivata al termine di una partita piuttosto equilibrata dove i croati campioni del mondo in carica non hanno certo fatto faville. Merito di una Italia caparbia, mai doma, decisa a vendere cara la pelle fino agli ultimi istanti del quarto tempo. A decidere le sorti del match è stato il parziale del primo periodo. Otto minuti interpretati male sotto il profilo tattico dalla nazionale di Paolo Malara. Il ct è caduto nella trappola tesa con la solita maestria dal grandissimo Ratko Rudic (con l'Italia: 1 oro olimpico, 2 titoli europei, 1 mondiale più tantissimi podi tra il 1991 e il 2000). Nei primi minuti Malara rinuncia al raddoppio sulla boa, i croati sono abili a far recapitare palloni giocabili al loro centro e per la difesa azzurra arrivano espulsioni in serie. Dopo le prime due superiorità numeriche realizzate con precisione da Barac e Boskovic l'Italia avrebbe dovuto cambiare difesa e rifugiarsi in una più sicura zona con raddoppi sistematici sul centroboa. Era proprio quello che nella loro metà vasca attuavano i croati, togliendo letteralmente dalla partita Sandrone Calcaterra, asfissiato da continui raddoppi di marcatura. Al tiro Felugo faceva male (gol da antologia da 10 metri), Mangiante trovava un angolo alto incredibile sulle mani di Vican, ma la difesa sull'uomo in più della Croazia risultava inconsistente. Risultato: 4-2 per la squadra di Rudic e partita praticamente già compromessa dopo i primi 8 minuti. Anche perchè nel secondo tempo l'Italia reagiva con veemenza ma senza troppa sicurezza nei propri mezzi. La coppia arbitrale sanzionava con severità un paio di strappi a centrovasca dei croati, così l'Italia poteva usufruire di 4 superiorità numeriche nel giro di pochi minuti. Ma nella pallanuoto non si inventa niente e a metà gara il computo delle superiorità recitava un misero 1/7 per l'Italia. Impossibile competere a questi livelli tirando così male con l'uomo in più, impossibile battere i campioni del mondo in carica. Nel terzo periodo la Croazia scappava ancora, raggiungendo i 3 gol di vantaggio. Rudic cambiava difesa, ordinando ai suoi di andare a chiudere i pericolosi tiratori azzurri (Felugo straodinario, Gallo in serata storta) e di rischiare qualcosa in più sul centro, dove un monumentale Calcaterra doveva fare i conti con la stanchezza. Sandrone infatti era in acqua dal primo minuto, non avendo Malara accanto a se un cambio per il suo ruolo. Negli ultimi 4 minuti gli azzurri cercano il miracolo. Tempesti in porta cala la saracinesca, in attacco gli azzurri sembrano ridestarsi e quando Calcaterra inventa il gol dell'8-7 a 1 minuto dalla fine (girata da antologia dai 5 metri), la rimonta sembra possibile. La Croazia ha paura, sciupa malamente il suo possesso palla e concede all'Italia 30 secondi (una azione piena) per cercare il gol che manderebbe tutti ai tempi supplementari. Il pallone pesa, Calcaterra non trova la posizione sul centro, gli esterni sono tutti ben controllari. Ci prova Sottani da 8 metri, ma Viscan para non senza qualche brivido. La Croazia è in semifinale dove incontrerà il Montenegro, l'altra semifinale è Serbia-Ungheria. Lo spettacolo è assicurato, soprattutto se la finalissima sarà Croazia-Serbia.