lunedì, settembre 10, 2007

TURCHIA BATTUTA, MA QUANTA SOFFERENZA

Dal nostro inviato al Bar Crispi
Alessandro Scollo

Miracolo, o quasi. L'Italia supera la Turchia dopo un tempo supplementare (84-75), soffre le pene dell'inferno, si aggrappa alle spalle di un monumentale Belinelli (strepitoso il suo ultimo quarto d'ora) e continua a sperare. Mercoledì dovrà battere la Germania di un certo Nowitzki, e non sarà certamente facile. Visto come abbiamo difeso sui campioni che ci siamo trovati davanti (Smodis, Parker, Kaukenas) ci sarà poco da stare allegri. A Turkoglu lasciamo fare più o meno quello che vuole. L'ala degli Orlando Magic stampa 34 punti, sbagliando parecchio soprattutto dalla lunetta. Fortunatamente, il finale punto-a-punto ci arride per la prima volta in questo Europeo. I quarti sono ancora lontani, ma questa è un'altra storia.
La squadra di Recalcati riesce nella straordinaria impresa di peggiorarsi. Il primo quarto è un'autentica Caporetto, con la Turchia di Tanjevic che scappa al massimo vantaggio di 15 punti sul 35-20. Difesa inguardabile, scelte in attacco da panico, un clamoroso 14-3 a rimbalzo per i turchi: buio pesto. Più in basso di così non si può cadere e appena le percentuali della Turchia scendono, l'Italia rientra in partita. A spingere gli azzurri alla rimonta è un ottimo Andrea Crosariol, che si prende un paio di buone iniziative da sotto-canestro, le prime della gara dell'Italia e tra le poche di tutto il nostro europeo. L'Italia rientra al -5 ma gli ultimi minuti del secondo quarto sono targati Turkoglu. Gli azzurri chiudono sotto di 9 (43-34), della serie poteva andare peggio.
Al rientro dagli spogliatoi, in campo si ripresenta l'Italia del primo quarto. Quattro possessi senza segnare, la Turchia fa poco meglio e la gara si trascina stancamente. Improvvisamente l'attacco azzurro inizia a produrre gioco e canestri. Un grande Gigli e Belinelli suonano la carica e gli azzurri riescono a mettere il muso avanti, scappano a +7, gestiscono male l'ultimo minuto del terzo periodo e al 30' si ritrovano avanti per 58-54. L'inerzia del match è cambiata, sembra fatta.
Qualcosa non deve andare nella psicologia di questa squadra perchè l'inizio dell'ultimo quarto è una tragedia greca. Invece di allargare il divario, concediamo ai turchi un parzialone di 10-0 che rimette tutto in discussione. Gli ultimi minuti sono da brivido e solo uno straordinario Belinelli (che va anche a schiacciare in testa alla difesa turca schierata) ci tiene in vita, riportandoci a -1 a 100 secondi dalla sirena. Soragna smentisce la sua fama di uomo di ghiaccio sparando due triple forzatissime che ci portando ad un finale da brividi. Sul 68-68 ancora Soragna manda in lunetta Turkoglu, il numero uno dei turchi. Ovviamente è 2 su 2, con 19'' da giocare. Palla a Bulleri, penetrazione e fallo evitabile della difesa turca a 9'' dalla sirena. Bullo segna il primo con la palla che si arrampica nel canestro e mette anche il secondo. Parità, palla in mano a Turkoglu che libera uno dei suoi oscuri compagni di squadra: il tiro da tre dall'angolo in tutta libertà finisce sul ferro. Overtime.
La Turchia si riporta avanti (75-72) ma è il canto del cigno. Belinelli e poi Bargnani chiudono i conti. Alla fine vinciamo di 9, dobbiamo ringraziare Gigli, Belinelli e la pochezza dei turchi escluso Turkoglu. In chiusura, un dato statistico: la scorsa settimana nel girone eliminatorio la Germania asfaltò la Turchia con un eloquante 79-49 (Nowitzki 24, Okulaja 13). Ci sarà da preoccuparsi?