giovedì, gennaio 24, 2008

cambio playlist...

Bene, dopo una settimana esatta si cambia playlist. E visto che insulti non ne sono arrivati ma anche a suggerimenti stiamo messi male, sarò ancora io ad occuparmene...


Say say say: si comincia con una canzone facile facile. Che duetto improbabile però! Due uomini in profonda crisi di identità. Ad ogni modo ne venne fuori una canzoncina orecchiabile. Ma soprattutto -essendo dell'83- in squadra ci sarà sicuramente qualcuno che abbia un bel ricordo legato a quel periodo (io invece ero un pò piccolo. ahahah)!

I'll take you there: un po' di soul per Carletto. Mavis Staples. Che voce...

She's a rejector: triste e divertente allo stesso tempo. Non poco!
Il disco -da quello che leggo, scritto in un periodo di forte depressione- tratta di fallimenti, cuori spezzati e crisi mistiche. Le solite cose insomma, però vi assicuro che è un album assolutamente caotico e imprevedibile: un carnevale di Rio dove la samba viene sostituita da dance, psichedelia e electro. Il tutto in chiave pop!

Bigtime: Gli Of Montreal comunque parlano di cose che non ci riguarderanno più. Meglio lasciar suonare i Soundtrack of our lives: senza il garage e la cravatta degli Hives, senza gli spazi sonori ridotti al minimo degli Strokes e senza accenni simil-dance alla The Killers... semplicemente rock. Punto e fine. Main sponsor: i fratelli Gallagher.

Don't you evah: già il loro nome -Spoon- fa abbastanza fastidio, se poi l'album lo intitolano Ga Ga Ga Ga Ga... del sano scetticismo è sacrosanto! Ridi e scherza però questi qui sono arrivati al sesto lavoro in studio e si possono definire senza esitazioni una certezza del panorama indie-rock a stelle e strisce. Disco forse meno rock di quanto ci potesse aspettare ma, per fortuna, mai banalmente pop e con qualche bytes che non guasta mai!

Flourescent adolescent: per tornare al clima festaiolo, proponiamo le scimmie artiche. Pompatissimi dalla stampa britannica, giovanissimi, perfetti per il dancefloor, per i nostalgici del disimpegnato britpop e per chi ha semplicemente voglia di divertirsi senza pretese!

Sad Song: una delle ultime scoperte elettro-pop made in NY. Terzetto femminile che si caratterizza, appunto, per l'utilizzo di tastiere, batteria elettronica e secchi suoni campionati che vanno ad intrecciarsi con le voci delicate e un po' acerbe delle tre girls. Atmosfere a volte malinconiche, a volte calde ed avvolgenti. Se vi piace il genere, non è un album da buttare.

Fake Empire: concludo la mia playlist riproponendo i The National perchè è musica che va “ascoltata “ e non sono sicuro che il solo brano della scorsa settimana potesse bastare a farvi incuriosire a tal punto da andare a scoprire quello che, per me, è uno degli album migliori del 2007.
La voce baritonale e sofferente di Matt Berninger, gli accordi di pianoforte che creano atmosfere notturne, la batteria incalzante, i riff di chitarra perfetti e i testi che parlano d'alcool, di notti insonni, di amori finiti e rimpianti. Non manca nulla. L'album perfetto. Nel bene e nel male.


Gli anni: a grande richiesta. Qui proprio spiegazioni non ne servono. Un genio!


nella foto, le tre babette di new york...


8 Comments:

At 24/01/08, 19:56, Anonymous Anonimo said...

presidente perchè io non sento più la musica?

 
At 25/01/08, 10:20, Blogger The President said...

proprio non so... se la sento io...
boh, uno dei due deve smetterla assolutamente di bere!

 
At 25/01/08, 14:30, Anonymous Anonimo said...

Io invece non sento la mitica "Gli anni'96"... Tristezza...

 
At 25/01/08, 14:41, Blogger tmbtp said...

Qua xe cazzi come brazzi (cit. Oscar Wilde).
Adri, che aggiungere:
un giorno una stele in marmo di Carrara incisa a scalpello da un artigiano del Lancashire in carattere Baskerville testimonierà la nostra assoluta grandezza.
Ovviamente apposta al numero 29 di...
Io me faccio na risata.

 
At 25/01/08, 14:59, Blogger The President said...

bigtime...

 
At 25/01/08, 16:18, Anonymous Anonimo said...

Bravi ragazzi conoscete anche i soundtrack of our lifes... Però mancano i kaiser chiefs

 
At 25/01/08, 17:24, Blogger The President said...

eh, gg... purtroppo i Kaiser Chiefs non sono disponibili sul deezer! altrimenti credo che qualcosa avrei messo...

 
At 25/01/08, 18:08, Anonymous Anonimo said...

Pres, siccome sai che io, uomo dalla grande calma e tatto (in pratica: non me incazzo mai, e non son fastidioso quando rispondo) andrò subito a sollecitare il sito in questione..

 

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