Memorial Degrassi 2007
La solita, annunciatissima, finale fra Acegas e Sarcastici sancise la fine del “Memorial Degrassi 2007”. Per dovere di cronaca riportiamo la vittoria di un punto dei men in black.
E' stata, per il Tormentobasket, una stagione caratterizzata da alti e bassi: a differenza dello scorso anno la squadra aveva già una certa esperienza e un risultato importante alle spalle (la semifinale ’06). Nascono piccole aspettative... Oltre a queste però anche tante novità: ci si è costituiti come associazione, si sono trovate delle sponsorizzazioni che ci hanno permesso un rinnovo del guardaroba, qualche giocatore se ne è andato ed altri ne hanno preso il posto…
Ma si parlava di aspettative e di alti e bassi… partiamo dal risultato sportivo: semifinale mancata.
Cosa dire? Che poco importa! Ci iscriviamo ad un torneo amatoriale per il piacere di giocare, non per avere l’angoscia del risultato!
Poi però è giusto tentare di spiegarsi un risultato inferiore rispetto a quello dello scorso anno: a mio modo di vedere tre sono le cause principali: approccio sbagliato alla partita; scarsa capacità d’adattamento; scarsa capacità di comunicare fra noi.
Troppe volte cominciamo a giocare con un delay di dieci minuti buoni rispetto alla palla a due!
Dopo quindici partite al torneo ACLI purtroppo non riusciamo ancora ad adattarci allo stile di gioco che una manifestazione di questo tipo richiede: siamo sempre lì a dirci “ok, loro fanno falli ad ogni azione senza essere fischiati? torniamoli e stiamo zitti!” ma poi finiamo sempre per lamentarci con gli arbitri del trattamento che ci riservano gli avversari senza rendere pan per focaccia salvo che per frustrazione, incorrendo anche in maniere troppo forti e plateali!
E poi fra di noi, sia in attacco che in difesa, siamo troppo silenziosi, ci dovremmo guidare di più!
Questo quel che penso io, poi sarà il CoacH a dire la sua…
Ne aggiungo una quarta, meno tecnica ma di egual se non maggior importanza: il gruppo. La squadra ha qualche faccia nuova ma in gran parte è formata dagli stessi giocatori del 2006, eppure, a momenti, qualcosa è girato più a stento… forse conoscendosi meglio a volte ci si è lasciati andare un po’ troppo: laddove lo scorso anno ci si ricacciava un commento in gola per semplice rispetto della persona, adesso ci si sente sufficientemente in confidenza per esternare le più colorite considerazioni… non è detto però che vengano digerite istantaneamente come magari potrebbe sembrare!
Ma soprattutto ritengo che quest’anno la squadra abbia trovato la sue identità solo nel finale: sulla carta i giocatori sono 13 ma poi alla fine 8 o 9 erano quelli su cui si poteva contare… La mia sensazione è che piano piano si è smesso di chiedersi “ma quello lì dov’è? e perché quell’altro non viene mai? Tizio oggi che fine ha fatto? ecc. “ da lì in poi le cose sono andate molto meglio, al di là dei risultati sportivi. Per il prossimo anno mi auguro di vedere, nei limiti del possibile, sempre tutti agli allenamenti! È importante!
Altrimenti trovo più giusto essere onesti e non prendersi impegni che non si possono sostenere con costanza: amici come prima, libertà assoluta di venire ogni qual volta lo si voglia in palestra, fare tutte le amichevoli del mondo ma poi niente torneo; con la squadra libera di gestirsi di conseguenza.
Tutto male quindi? Assolutamente no! Le mie vogliono solo essere delle considerazioni critiche ma costruttive: se si riuscisse a colmare anche solo una o due di queste lacune allora si potrebbe tranquillamente puntare alla vittoria finale, perché il potenziale c’è!
Adesso si va in Austria a prendere un po’ di sole, bere un po’ più del solito, illudersi di dimagrire un po’ grazie alla sauna e… ah sì... cercare di migliorare il quarto posto dello scorso anno!
Speriamo di riuscirci!
The President
Torneo in Austria
C'era un pò di curiosità riguardo la località e l'hotel scelti per ospitare le squadre impegnate nel secondo torneo ex-tesserati austriaco...
eccovi accontenati:
L'Angolo di Sneck
Apriamo l'articolo della settimana con due note. La prima, di merito, spetta di diritto ad Andrea Klun, per la seconda volta protagonista di un bell'articolo. E, a quanto pare, in questa occasione sembra non abbia avuto bisogno di prendere appunti per ricordarsi l'andamento del match.
La seconda nota riguarda i ripetuti episodio di improperi rivolti da-a componenti della nostra squadra. Non serve l'attenzione di un acuto osservatore per rendersi conto che tutto ciò non accade nelle formazioni che abbiamo affrontato in questi due anni nel Degrassi. Sebbene una cosa del genere possa magari essere appena appena concepibile in partita, è totalmente fuori luogo in allenamento. Dopo ogni errore i nostri avversari si incoraggiavano a vicenda, noi no. A questo punto affermo che, se dovesse accadere in futuro un altro episodio del genere, chiunque sarà protagonista (me compreso, sia chiaro) rassegnerò come estrema forma di protesta le dimissioni da vice-presidente della società e da relatore (quasi unico) di questo blog.
La palla, a questo punto, passerebbe totalmente ad Andrea “caviglia d'acciaio” Klun. Un bravo ragazzo, che ha già dimostrato in due occasioni di potersi improvvisare giornalista con buoni risultati.
Oggi la consueta rubrica “le pagelle” non andrà in onda. Concentriamoci quindi su episodi vari e disparati. Come il graditissimo ritorno agli allenamenti di Antonio che, a quanto è dato sapere, sarà dei nostri sempre più spesso. Bene così.
Entriamo oggi, voltiamo pagina per rendere felici alcuni di noi, nella settimana più calda del calcio europeo. Oggi e domani si assegnano la bellezza di due coppe: quella Uefa, se la giocavo Siviglia e Espanyol in un derby tutto iberico, e quella (molto più mesta) Italia. L'Inter, dopo essere riuscita nell'impresa di subire ben 6 gol dalla Roma, dovrà provare a rimontare. Auguri!
L'attesa per la finale di Champions di mercoledì 23 intanto è guastata dalle notizie di una possibile trattativa tra Milan e Chelsea per riportare il traditore Shevcenko in rossonero. Scandaloso!
Ritorniamo al basket, quello di casa nostra. Dopo la vittoria su Patti in gara 1 l'Acegas scende in Sicilia per giocarsi le ultime possibilità di salvezza. Si decide tutto domani (giovedì). O Trieste vince subito gara 2, oppure sarà costretta ad affrontare la “bella” in un ambiente definito eufemisticamente caldo. Patti a Trieste ha giocato con Orsini (il suo miglior uomo) a mezzo servizio, l'Acegas è in pratica del tutto dipendente dalle bombe di Bonaccorsi. Se non segna lui, il naufragio in B2 è assicurato.
Sono al via anche i play-off scudetto in serie A1. Favorita d'obbligo la Mps Siena, in una post season piuttosto strana, orfana di due big come la Benetton Treviso (penalizzata) e Fortitudo Bologna (orribile la sua stagione, ha fatto gli stessi punti di Udine). A proposito dei friulani, proprio in questi giorni Edi Snaidero ha dichiarato che se e quando inizieranno i lavori di ristrutturazione del Carnera che dovrebbero durare ben 2 anni, lui quasi certamente lascerebbe il basket. Dico io, ma non potrebbe portare squadra e soldi a Trieste?
IL GRIDO DI HEIDY
Buongiorno a tutti, eccoci alla seconda puntata per quanto riguarda questa nuova rubrica, che segna anche la fine del campionato ACLI 2007. sulla carta doveva essere il big match stagionale del nostro girone, in realtà si è trattato quasi di un amichevole, vista la classifica già in frigo da un bel po’ sia per i nostri che per la capolista Acegas. In più la squadra di coach Di Meglio si presenta all’appuntamento a ranghi ridotti, con le pesanti assenze di Klun (infortunio), Mistretta (idem) ed Eyoum (nessun ghe ga ditto che l’octoberfest se ciama cussì perché i la fa in otobre, no in magio). Ma torniamo alla sfida di ieri. Già dal riscaldamento si capisce quale piega prenderà la partita. Guardando la gestione del pregara dei tormentati si assiste ad uno spettacolo pietoso, e mi fermo qui. La tendenza come al solito prosegue anche nella prima frazione. I giocatori in maglia blu stanno in campo a fare presenza. I tiri dell’Acegas vengono effettuati per il 90% con tre metri di spazio, quelli in maglia bianca si trovano davanti una difesa a scolapasta che non chiude sulle penetrazioni e non esce sui tiri dall’arco. Come se non bastasse, in attacco si riesce a fare addirittura di peggio. Uno o due passaggi al massimo, fatti male e che non muovono assolutamente la difesa con un giocatore a turno fra quelli in maglia blu che forza il tiro. Ovviamente solo maglie bianche quindi a rimbalzo, contropiedi subiti in quantità industriali e –40, 40! all’intervallo. Fortunatamente chi resta anche per il secondo tempo si trova ad assistere ad un’altra partita. Il discorso della coppia I-pod Carlo e Heidy Klun rimette in carreggiata i blu. La soluzione: circolazione con più passaggi veloci, movimento senza palla, difesa aggressiva a uomo. Grazie forse anche ad un calo degli avversari, il risultato salta subito all’occhio. Si iniziano a vedere rimbalzi in attacco grazie a scelte di tiro migliori, quindi pochi contropiedi subiti e un basket piacevole. Non ultima l’elevazione di rendimento di tutti i “men in blu”. Risultato finale impietoso, ma se consideriamo lo svantaggio dopo i primi due quarti si può quasi considerarlo un successo.
Una nota, non terrò conto del primo tempo nella valutazione. Considero un’insufficienza generale nessuno escluso, quindi….
Coach Carlo: Coadiuvato in panchina dallo zoppo Heidy (mi..) coglie perfettamente le chiavi per la ripresa dei suoi giocatori. Non riesce o non prova a farle applicare nel primo tempo, ma come detto non lo teniamo in considerazione. Voto 7
Adriano: E’ stanco e si vede. Si nutre anche lui del buon basket del secondo tempo prendendo buoni tiri e sfiancandosi in difesa. Dovrebbe essere più aggressivo nel “finire” e applicarsi di più nella gestione del gioco. Voto 6
Gigi: Migliora sensibilmente al rientro dagli spogliatoi. Speriamo riprenda presto fiducia nei suoi mezzi e in particolare nel tiro da fuori, la squadra ne ha bisogno. Voto 6
Rino: I suoi flop in difesa inspiegabilmente pagano sempre.Si allena però poco con i suoi e questo si vede. Estraneo nelle poche rotazioni in attacco della squadra e meteora impazzita nella propria metà campo. Chiediamo più costanza nelle presenze agli allenamenti. Voto 6
Fuffo: Sembrava avesse lasciato alle spalle i guai fisici di inizio anno, evidentemente non è così. Si lamenta per lo scarso numero di palloni che gli arrivano in attacco, ma si sa che in questo contesto lui la palla deve andarla a prendere. E quando si accontenta di tiri a bassa percentuale ne risente tutta la squadra. Unica insufficienza, ma da rivedere a quando sarà in forma. Voto 5,5
Dario: La solita roccia. In attacco finalmente si prende le proprie responsabilità senza quasi mai strafare. Automaticamente si creano spazi anche per i compagni. Dovrebbe giocare così sempre. Molto reattivo sulle palle vaganti. Voto: 7+
Mario: Arriva in ritardo credo causa problemi lavorativi. Cerca subito di dare una scossa al torpore dei suoi, ma senza essere seguito. Nel secondo tempo resta comunque il punto di riferimento per tutti con le sue iniziative. Addirittura non si lamenta neanche con i compagni come fa di solito. Superlativo. Voto 8
Lox: Energia allo stato puro. Come sempre non si cura dello scarso impegno dei compagni e parte a razzo con la solita grinta gettandosi su ogni palla vagante e arraffando rimbalzi anche non di sua competenza. Quando il gioco dei compagni si eleva approfitta per prendere e segnare anche qualche bomba. Voto 7
Scollo: finalmente si vedono segnali di miglioramento notevoli. Nessuno lo vuole salvatore della patria, infatti nel marasma generale non sposta gli equilibri. Ma nel secondo tempo, avendo minuti e fiducia a disposizione ne approfitta dando il supporto che può, prendendosi i suoi tiri e gestendo il quintetto come gli si chiedeva da due anni a questa parte. Voto 7
Ringrazio anche i soliti supporter, immancabili anche nell’ultima giornata. Un augurio a Gufo Willy sperando di rivederlo (come il sottoscritto, azz!) presto in maglietta e, nel suo caso braghette de Stockton. Bilancio comunque positivo per la squadra di coach Di Meglio che ha saputo reagire e che ha dato la possibilità anche a chi aveva minutaggi bassi di fare esperienza senza alcuna pressione addosso. Grazie e alla prossima. See ya!
CONCLUSO TORNEO ACLI07
L'angolo di Sneck
Il campionato del Tormento Basket si chiude con una sconfitta. E' questo il verdetto dell'ultima partita del memorial Degrassi. Quest'anno niente semifinale per la squadra in maglia blu, che dovrà accontentarsi del terzo posto nel girone. Troppe le tre sconfitte rimediate (contro Passione, Mappets e Acegas) per sperare di entrare ancora tre le magnifiche quattro del torneo.
Non si può dire che il Tormento abbia chiuso in bellezza. Il match di martedì sera contro l'imbattuta Acegas è stato un mezzo calvario. Inizio di gara praticamente disastroso e primo quarto chiuso sul 30-8 in favore dei ragazzi in maglia bianca. Un passivo che il Tormento Basket non ha mai subito. La reazione non arriva nemmeno nel secondo parziale, durante il quale la squadra di coach Di Meglio si trova sotto di trenta punti e anche più. Un pelo meglio nella seconda parte di gara. La rimonta dei nostri si ferma al 93-71 del finale, punteggio per lo meno onorevole.
Le pagelleFulvio: non entra in partita, infatti stenta tantissimo in attacco. Ad un certo punto le rotazioni difensive lo portano a difendere sul più rapido degli avversari. E lui non può nulla. Voto 5
Mario: si conferma il più grintoso dei suoi, forse anche eccedendo con gli incitamenti. Tuttavia si danna l'anima a ribalzo e mette a referto la bellezza di trenta punti. Voto 7,5
Dario: ha vita dura contro una difesa che fa della forza fisica la sua arma migliore. Infatti non incide. Voto 5,5
Gigi: soffre ancora per la botta al ginocchio e non riesce a garantire il suo solito apporto. Voto 5,5
Adriano: nel marasma generale di inizio gara non brilla certo per lucidità. Cerca di tappare le falle in difesa ma con scarsi risultati. Voto 5,5
Rino: si distingue durante il riscaldamento per tre “solo rete” (dalla parte sbagliate del canestro) e in partita tanto di più non combina. E' tra i protagonisti della mezza-rimonta del finale. Voto 5,5
Lox: lotta a rimbalzo, cerca di stringere in difesa ma in attacco è un po' troppo confusionario. Voto 5,5
Alessandro: tenta di velocizzare l'azione della squadra in fase offensiva senza particolari risultati. Sbaglia qualche tiro di troppo e i due liberi. Voto 5,5
Il coach: poco da dire in una gara che si apre con un 18-0 per gli avversari. Potrebbe almeno chiamare qualche time-out ogni tanto, male non sarebbe. Voto 5,5
La nostra panchina "sconsolata"... voto:4!
IL GRIDO DI HEIDY
Buongiorno a tutti. Questa che state leggendo è una nuova rubrica pensata per coprire le vistose lacune createsi dalla rubrica del capelluto pagellaro ufficiale. Spero di far scaturire una reazione d’orgoglio nel buon Scollo che stava trascurando il basket “votato” a favore di altri sport.
Ma veniamo subito al sodo: inizierò questa nuova rubrica facendo il punto sull’allenamento di ieri, giovedì 3 maggio.
I giallo-blu erano impegnati nell’ultimo allenamento utile prima del bigmatch contro l’Acegas. Presenti anche i giocatori della Passione, si è quindi ripiegato su un’amichevole fra le due compagini, con alcuni giocatori del Tormento schierati però con la squadra ospite. I nostri schieravano in campo un quintetto leggero composto da Carlo “I-Pod” Di Meglio, Adriano “Imbriaghela” Rosso come esterni, Dario “T.J.” Franca, DjiDji Sponza in veste di ali grosse e Fuffo Ianko come mezzo lungo. La partita parte a marce basse, nonostante il tentativo di Franca e Ianco di alzare il ritmo. Purtroppo sono numerosi i contropiedi che si trasformano in palle (o balle come direbbe coach Di Meglio) perse per imprecisioni grossolane nei passaggi di apertura. Non sembra cambiare più di tanto neanche quando entra in campo una delle punte di diamante della formazione locale, Mario “banane” Ruta, che risente della lunga assenza dai campi di gioco. Una volta assestato il tiro però, Marione si erge a faro dei “tormentati” dando solidità a rimbalzo e punti facili. Possiamo solo dire che per il resto è regnato l’equilibrio non essendoci disponibili punteggi ufficiali.
Ma veniamo ai voti. "Le Contropagelle"
Carlo: Incredibile l’exploit iniziale, con palla rubata e coast to coast, anzi, coast to coach che incendia la curva gialla-blu. Poi si assesta su livelli normali dando il solito apporto senza strafare. Voto 6,5
Adriano: Inizio a fasi alterne, momenti di lucidità che fanno spazio talvolta a scene da circo Togni… contropiedi sbagliati 1 contro 0 e tiri in acrobazia da Harem Globetrotter con relativi canestri sbagliati. Si riscatta nel finale giocando finalmente come sa. Voto 6
Dario: Esasperata la ricerca dell’assist a inizio gara, diventa poi il principale terminale offensivo nel chiudere il contropiede. Impossibile non notare la super-tintarella, risultato di giornate passate a Lussin (dove?) alla faccia dei compagni che se ne stavano a Trieste a sgobbare. Voto 6,5
Gigi: Distratto e impreciso in attacco, tenta comunque di dare una mano in difesa e a rimbalzo, dimostrandosi un giocatore ..a tutto tondo. Sale di colpi nel finale fino a riproporre il memorabile remake della caduta in ginocchio proposta tempo fa al Don Bosco con relativo sisma all’interno dell’edificio di via Mameli. Voto 8 (ma solo per el rodolòn)
Fulvio: Troppo impegnato nel cercare spettacolo ad ogni costo per rendere davvero ai suoi livelli abituali. Riesce in qualche azione a dare sfoggio di tecnica sopraffina, ma in generale spreca troppe energie per tentare la giocata d’effetto. Pessima la finta di infortunio al gomito alla Gasman, chi vuol capire…. Voto 6
Mario: Qualche problema di carburazione, ma poi si prende sulle spalle la squadra e la tiene a galla a suon di canestri. Un po’ monotematico nel movimento in avvicinamento, ma è cercare il pelo nell’uovo. Voto 8
Ora, i due giocatori del Tormento schierati con la Passione:
Rino: Le settimane di lontananza dal basket giocato si fanno sentire. Al tiro non ne azzecca una, mettendoci per fortuna impegno in fase difensiva. Il voto sarebbe insufficiente, si salva grazie al recupero della mitica maglia n°3 dallo spogliatoio di Melara (+ 1 pt.), e per un inedito look alla Ponciarello (+ 1 pt.). voto 7
E qua te voio…Alessandro: Non abbasserò il voto perchè schierato con la squadra avversaria, altrimenti qui si va sotto lo zero! Pensasse meno al calcio... Non fosse per un minimo sindacale in difesa, sarebbe da considerare come sesto uomo per i locali.
Avrò anche il dente avvelenato, però... Per questa volta un diplomatico “può fare di più”. Rimando il voto alla prossima.
Golden State nella storia
Non solo Golden State diventa la prima squadra testa di serie numero otto a fare lo sgambetto alla numero uno in una serie al meglio delle sette, ma lo fa con il suo leader, Baron Davis, a mezzo servizio.
Il Barone, infatti, fa trattenere il respiro a tutti i suoi tifosi quando un problema muscolare lo costringe a tornare negli spogliatoi. Sembra l’inizio della fine del sogno per i Warriors ma Davis, da vero "Guerriero", torna sul parquet dopo pochi minuti e pur con grossi problemi di mobilità riesce a guidare ugualmente i suoi, e layup dopo layup regala l'accesso al secondo turno ai tifosi della Oracle Arena!
Ridicola, ancora una volta, la prestazione di Dirk Nowitzki: 8 punti con 0 su 6 da tre e un imbarazzante 2 su 13 dal campo, 3 palle perse, 10 rimbalzi.
L'MVP della lega solitamente ritira l'ambito premio nel mezzo di una lunga cavalcata verso le finali NBA, la prossima setimana invece il buon Dirk sarà già in vacanza! Umiliato.
Mai playoff NBA così avvincenti: le due finaliste dello scorso anno sono state eliminate al primo turno! Ogni pronostico è un azzardo: si accettano scommesse!
