domenica, maggio 27, 2007

Memorial Degrassi 2007


La solita, annunciatissima, finale fra Acegas e Sarcastici sancise la fine del “Memorial Degrassi 2007”. Per dovere di cronaca riportiamo la vittoria di un punto dei men in black.
E' stata, per il Tormentobasket, una stagione caratterizzata da alti e bassi: a differenza dello scorso anno la squadra aveva già una certa esperienza e un risultato importante alle spalle (la semifinale ’06). Nascono piccole aspettative... Oltre a queste però anche tante novità: ci si è costituiti come associazione, si sono trovate delle sponsorizzazioni che ci hanno permesso un rinnovo del guardaroba, qualche giocatore se ne è andato ed altri ne hanno preso il posto…
Ma si parlava di aspettative e di alti e bassi… partiamo dal risultato sportivo: semifinale mancata.
Cosa dire? Che poco importa! Ci iscriviamo ad un torneo amatoriale per il piacere di giocare, non per avere l’angoscia del risultato!
Poi però è giusto tentare di spiegarsi un risultato inferiore rispetto a quello dello scorso anno: a mio modo di vedere tre sono le cause principali: approccio sbagliato alla partita; scarsa capacità d’adattamento; scarsa capacità di comunicare fra noi.
Troppe volte cominciamo a giocare con un delay di dieci minuti buoni rispetto alla palla a due!
Dopo quindici partite al torneo ACLI purtroppo non riusciamo ancora ad adattarci allo stile di gioco che una manifestazione di questo tipo richiede: siamo sempre lì a dirci “ok, loro fanno falli ad ogni azione senza essere fischiati? torniamoli e stiamo zitti!” ma poi finiamo sempre per lamentarci con gli arbitri del trattamento che ci riservano gli avversari senza rendere pan per focaccia salvo che per frustrazione, incorrendo anche in maniere troppo forti e plateali!
E poi fra di noi, sia in attacco che in difesa, siamo troppo silenziosi, ci dovremmo guidare di più!
Questo quel che penso io, poi sarà il CoacH a dire la sua…
Ne aggiungo una quarta, meno tecnica ma di egual se non maggior importanza: il gruppo. La squadra ha qualche faccia nuova ma in gran parte è formata dagli stessi giocatori del 2006, eppure, a momenti, qualcosa è girato più a stento… forse conoscendosi meglio a volte ci si è lasciati andare un po’ troppo: laddove lo scorso anno ci si ricacciava un commento in gola per semplice rispetto della persona, adesso ci si sente sufficientemente in confidenza per esternare le più colorite considerazioni… non è detto però che vengano digerite istantaneamente come magari potrebbe sembrare!
Ma soprattutto ritengo che quest’anno la squadra abbia trovato la sue identità solo nel finale: sulla carta i giocatori sono 13 ma poi alla fine 8 o 9 erano quelli su cui si poteva contare… La mia sensazione è che piano piano si è smesso di chiedersi “ma quello lì dov’è? e perché quell’altro non viene mai? Tizio oggi che fine ha fatto? ecc. “ da lì in poi le cose sono andate molto meglio, al di là dei risultati sportivi. Per il prossimo anno mi auguro di vedere, nei limiti del possibile, sempre tutti agli allenamenti! È importante!
Altrimenti trovo più giusto essere onesti e non prendersi impegni che non si possono sostenere con costanza: amici come prima, libertà assoluta di venire ogni qual volta lo si voglia in palestra, fare tutte le amichevoli del mondo ma poi niente torneo; con la squadra libera di gestirsi di conseguenza.
Tutto male quindi? Assolutamente no! Le mie vogliono solo essere delle considerazioni critiche ma costruttive: se si riuscisse a colmare anche solo una o due di queste lacune allora si potrebbe tranquillamente puntare alla vittoria finale, perché il potenziale c’è!
Adesso si va in Austria a prendere un po’ di sole, bere un po’ più del solito, illudersi di dimagrire un po’ grazie alla sauna e… ah sì... cercare di migliorare il quarto posto dello scorso anno!
Speriamo di riuscirci!

The President