venerdì, febbraio 02, 2007

Dopo la tempesta


Bene torna a parlare il coach,
non molto felice ma comunque cerco di essere obiettivo.
Nel bene o nel male la partita l'abbiamo persa noi, questo è assolutamente lampante, basta guardare il risultato: una media di undici punti scarsi per quarto significa solo ed esclusivamente che abbiamo giocato male, significa certamente anche che il coach non ha fatto le scelte giuste.
Senza star lì a perifrasare troppo le cose non han girato come dovevano, niente ha preso la giusta direzione.
Ma fin dall'inizio! Io non ho visto questo cedimento nel terzo o nel quarto periodo, siamo stati drammaticamente costanti nel nostro indecente rendimento, anzi la cosa peggiore, secondo me, è che nei primi due quarti, quando i nostri avversari giocavano peggio di noi, non siamo stati capaci di approfittare della situazione e la partita ha seguito questo binario fino alla fine, accetto tutte le critiche che vorrete muovermi senza riserve: ho sbagliato i cambi, ho usato poco qualche giocatore e troppo un'altro, non sono stato capace di farvi giocare le difese giuste al momento giusto e, dulcis in fundo, non ho spauto motivarvi nel modo giusto; perfetto tutte questi sono sbagli miei e forse altri ancora.
Non dimenticatevi però quello che dico spesso e volentieri: le partite si vincono o si perdono prima di scendere in campo, io ho provato a darci i mezzi per giocare alla pari con chicchessia (spero che su questo saremo tutti d'accordo), io ho ripetuto fino alla nausea quale secondo me è l'atteggiamento mentale da portare in campo a prescindere da chi ci troviamo di fronte.
Adesso però la domanda da porsi è la seguente:
vogliamo provarci fino in fondo o dobbiamo lasciare che una sconfitta ci metta in ginocchio?
Personalmente sono convinto che una sconfitta non cambi assolutamente nulla, il torneo è comunque ancora lungo e negli anni scorsi abbiamo visto che alla fine le sorprese non mancano.
Rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo, lasciamoci dietro quanto già successo e pensiamo a quello che invece ci aspetta cercando di affrontarlo come siamo capaci, trovando comunque la maniera di divertirci e senza polemiche sterili che non portano a nulla.
TheCoach

1 Comments:

At 02/02/07, 18:05, Blogger The President said...

Concordo perfettamente con quanto detto dal CoacH (criticato aspramente forse, ma mai messo in discussione!) rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo! anche perchè arrendersi dopo la prima partita a livello umano sarebbe discretamente umiliante a mio modo di vedere!
e poi bisogna cominciare a impegnarsi di più ma allo stesso tempo a prendersi meno sul serio e sicuramente a prendere meno sul serio delle singole partite!

Ah sì, fra la delusione e la rabbia generale è sfuggita a tutti una cosa: la "panchina lunga" rimane il marchio di fabbrica della nostra squadra! non è poco...

 

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