giovedì, luglio 10, 2008

Ritorna... l'angolo di snek!

Avevate nostalgia, ah? Ammettetelo, sono passati la bellezza di 40 giorni e nessuno ha più postato nulla sul nostro blog. E poi un bell'articolo a firma snek mancava anche da più tempo. Un pezzo che ha una doppia valenza: ridare un pò di fiato al nostro blog e soprattutto scaldare i motori in vista del prossimo torneo che i tormentati si approntano ad affrontare da lunedì prossimo. E lì giù con pagelle, commenti, interviste e altro ancora (ma io, allora, la quota per la palestra non la pago, vero pres?, visto tutto quello che dovrò scrivere...). Ma andiamo subito al sodo. E considerato che di pallacanestro se ne tornerà a parlare soltanto dalla prossima settimana, allora l'articolo di quest'oggi è dedicato... alla pallanuoto! Contenti? Di certo andrea k. farà salti di gioia, la pallanuoto è il suo sport preferito dopo il calcio. Comunque, non so quanti di voi hanno seguito ieri la partita, ma l'Italia è stata sconfitta per 8-7 dalla Croazia nei quarti di finale del Campionato Europeo. Sconfitta che brucia per gli azzurri, arrivata al termine di una partita piuttosto equilibrata dove i croati campioni del mondo in carica non hanno certo fatto faville. Merito di una Italia caparbia, mai doma, decisa a vendere cara la pelle fino agli ultimi istanti del quarto tempo. A decidere le sorti del match è stato il parziale del primo periodo. Otto minuti interpretati male sotto il profilo tattico dalla nazionale di Paolo Malara. Il ct è caduto nella trappola tesa con la solita maestria dal grandissimo Ratko Rudic (con l'Italia: 1 oro olimpico, 2 titoli europei, 1 mondiale più tantissimi podi tra il 1991 e il 2000). Nei primi minuti Malara rinuncia al raddoppio sulla boa, i croati sono abili a far recapitare palloni giocabili al loro centro e per la difesa azzurra arrivano espulsioni in serie. Dopo le prime due superiorità numeriche realizzate con precisione da Barac e Boskovic l'Italia avrebbe dovuto cambiare difesa e rifugiarsi in una più sicura zona con raddoppi sistematici sul centroboa. Era proprio quello che nella loro metà vasca attuavano i croati, togliendo letteralmente dalla partita Sandrone Calcaterra, asfissiato da continui raddoppi di marcatura. Al tiro Felugo faceva male (gol da antologia da 10 metri), Mangiante trovava un angolo alto incredibile sulle mani di Vican, ma la difesa sull'uomo in più della Croazia risultava inconsistente. Risultato: 4-2 per la squadra di Rudic e partita praticamente già compromessa dopo i primi 8 minuti. Anche perchè nel secondo tempo l'Italia reagiva con veemenza ma senza troppa sicurezza nei propri mezzi. La coppia arbitrale sanzionava con severità un paio di strappi a centrovasca dei croati, così l'Italia poteva usufruire di 4 superiorità numeriche nel giro di pochi minuti. Ma nella pallanuoto non si inventa niente e a metà gara il computo delle superiorità recitava un misero 1/7 per l'Italia. Impossibile competere a questi livelli tirando così male con l'uomo in più, impossibile battere i campioni del mondo in carica. Nel terzo periodo la Croazia scappava ancora, raggiungendo i 3 gol di vantaggio. Rudic cambiava difesa, ordinando ai suoi di andare a chiudere i pericolosi tiratori azzurri (Felugo straodinario, Gallo in serata storta) e di rischiare qualcosa in più sul centro, dove un monumentale Calcaterra doveva fare i conti con la stanchezza. Sandrone infatti era in acqua dal primo minuto, non avendo Malara accanto a se un cambio per il suo ruolo. Negli ultimi 4 minuti gli azzurri cercano il miracolo. Tempesti in porta cala la saracinesca, in attacco gli azzurri sembrano ridestarsi e quando Calcaterra inventa il gol dell'8-7 a 1 minuto dalla fine (girata da antologia dai 5 metri), la rimonta sembra possibile. La Croazia ha paura, sciupa malamente il suo possesso palla e concede all'Italia 30 secondi (una azione piena) per cercare il gol che manderebbe tutti ai tempi supplementari. Il pallone pesa, Calcaterra non trova la posizione sul centro, gli esterni sono tutti ben controllari. Ci prova Sottani da 8 metri, ma Viscan para non senza qualche brivido. La Croazia è in semifinale dove incontrerà il Montenegro, l'altra semifinale è Serbia-Ungheria. Lo spettacolo è assicurato, soprattutto se la finalissima sarà Croazia-Serbia.

5 Comments:

At 10/07/08, 16:05, Blogger Alessandro Scollo said...

Mi auto-commento: bravo, bell'articolo!
Ora però sarebbe bello tornasse ad impervesare quella ridda di commenti da parte dei nostri affezionati lettori. Dai ragazzi, non fatevi pregare...

 
At 14/07/08, 10:34, Anonymous Anonimo said...

one man show...

Lafo

 
At 14/07/08, 18:09, Anonymous Anonimo said...

A.S. fidanken ...... non meriti neanche un misero commento

 
At 14/07/08, 19:02, Anonymous Anonimo said...

guarda che calcaterra (1.90 x 95 chili di muscoli) è amico mio. se mi fai arrabbiare te lo spedisco sotto casa...
a.s.

 
At 17/07/08, 10:45, Anonymous Anonimo said...

non lo temi io ssono alto 1.42 x 115 kg di ciccia non riuscirebbe a colpirmi.

 

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