venerdì, ottobre 06, 2006

...il prossimo è quello vero!

Torneo di Finestate, torneo di Bodensdorf… e commenti del coach zero.
Vabbè come scusante posso addurre che non avendo più la connessione casalinga sono un po’ in difficoltà ma non è solo quello, per essere sinceri e dirla proprio tutta il coach-pensiero è proiettato sull'appuntamento principe (quello che ha fatto sì che la squadra nascesse): il “memorial Degrassi”. Quello a cui tenevo era arrivare al torneo di dicembre (sembra) con un gruppo che fosse prima di tutto ben cementato ed in grado di presentarsi sul campo con le idee chiare su come giocare a pallacanestro in seconda battuta.
Quanto al primo obiettivo direi che ci siamo già arrivati, il divertimento ed il piacere provati ad Altura, al Santos ed infine a Bodensdorf sono la chiara ed inequivocabile prova che ormai il gruppo è perfettamente coeso nonostante i nuovi arrivi.
Per i contenuti tecnici invece c’è ancora da lavorare ma i miglioramenti si notano anche senza saper cos’è il basket, la difesa inizia finalmente ad avere una sua fisionomia e la partecipazione è corale quel tanto che basta per renderla già efficace, certo non siamo ancora una corazzata… proviamo a far mente locale a come ci siamo presentati ad Altura, quando difendere sull’uomo era indispensabile perché altro non riuscivamo a fare, quanta fatica e quanta tensione abbiamo dovuto spendere per combinare comunque meno del nostro potenziale! Per l’attacco invece è ancora tutto da costruire anche perché alcune assenze ancora pesano sull’insieme finale e dal punto di vista della costruzione dell’attacco sono uomini importanti, il potenziale offensivo sta comunque crescendo grazie al costante impegno in allenamento di quelli che avevano perso la confidenza con l’attacco corale e strutturato: adesso finalmente si rivedono buone posizioni e discrete visioni di gioco, occupiamo decentemente gli spazi e ci vediamo uno con l’altro, non è poco.
Sugli ultimi due tornei c’è poco da dire secondo me al Finestate abbiamo ciccato la prima partita che ha poi condizionato tutto il resto, nervosismo, inesperienza o carburazione lunga? Secondo me un po’ di tutto che è lo stesso mix che ci ha fatto perdere la terza partita a Bodensdorf, il famoso derby (che poi così non è, visto che conoscevamo solo due giocatori di cui uno non ha messo piede in campo per il primo tempo e, in confronto alle chiassose e movimentate prestazioni a cui eravamo abituati, è stato silenzioso e tranquillo per tutta la partita), da incorniciare invece la seconda partita in terra austriaca dove abbiamo fatto tutto molto bene, buona difesa ordinata, tranquilli in campo, attacco ben fatto, non abbiamo reagito al gioco rude degli avversari (ehm, perlomeno non ci siamo persi a protestare), non abbiamo perso la testa nonostante la palla dentro al canestro proprio non volessa saperne di entrare.. se questo diventasse il nostro modo costante di giocare non dovremmo preoccuparci di nessuno. In conclusione spero di vedere già dal prossimo allenamento anche gli ultimi vacanzieri assenti per poterli così integrare nel gioco e poterci finalmente sbizzarrire a sperimentare cose nuove sia in attacco che in difesa… ne ho in mente di carine.
The CoacH

1 Comments:

At 06/10/06, 17:33, Blogger The President said...

Mai fatto parte di una squadra in cui ci si diverte così tanto! i tre giorni in austria ancora li rimpiango...

Però CoacH è tempo di parlare di "blocchi"...................... io e Heidy possiamo fare di più, basterebbe un blocchetto ogni tanto!

 

Posta un commento

<< Home