venerdì, dicembre 14, 2007

TORMENTO ALLA HALA TIVOLI DI LUBIANA


“We are from Trieste. Italian press”. E' bastata una semplice frase, buttata là, per schiudere ad una valorosa rappresentanza del Tormento Basket le porte della Hala Tivoli di Lubiana dove giovedì sera è andata in scena il match di Eurolega tra Olimpia e Montepaschi Siena. In verità il lavorio sotterraneo per ottenere la bellezza di tre (tre!) pass stampa è stato un po' più complesso. Ma, andata in porto la delicata missione, tutto il resto è venuto da se. Anche il posteggio a 50 metri in linea d'aria dall'impianto di Lubiana. Detto-fatto, il terzetto composto da Adriano Rosso, Antonio Lafortezza e Alessandro Scollo (per l'occasione il burattinaio dell'operazione “Olimpia-Montepaschi”), si è ritrovato alle 20.44 esatte seduto a bordo parquet. Più o meno a 30 centimetri dalla linea laterale del campo. E se qualcuno di noi avesse voluto sgambettare Kaukenas, abbracciare Marco Milic, saltare in spalla a Stonerook, chiedere il numero di telefono a una delle ragazze pon-pon, niente o nessuno avrebbe potuto impedirlo. Sulla partita della Hala Tivoli poco da dire, meglio leggere i resoconti su gazzetta.it o sul sito dell'Eurolega. Bella la cornice di pubblico in un palazzetto letteralmente strapieno ma non certo bello e accogliente come ad esempio, il PalaTrieste. Ma intanto Lubiana si gode l'Eurolega, l'Acegas... Grande tifo per l'Olimpia, cantavano tutti, e tutti si scatenavano contro le decisioni arbitrali. Nemmeno troppo sfavorevoli alla squadra di casa per la verità. Stupenda l'interpretazione sul doppio fallo antisportivo fischiato contro Siena in 1 minuto. Solo -Tonio Lafortezza (come scritto sul posto che avrebbe dovuto occupare in tribuna stampa) sembrava apprezzare le scelte arbitrali, se non altro per ascoltare le divertenti canzoni che evidentemente celebrano questo frangente nelle gare interne dell'Olimpia. Devastante McIntire per Siena (clamoroso 6 su 6 da tre punti), Milic e Dragic per Lubiana. Quest'ultimo ha davvero impressionato. Simpatico il play-tascabile sfoderato dal pittoresco coach degli sloveni, un piccolino che correva, creava confusione e perdeva palloni con una velocità pazzesca. Insomma, una bella serata di basket. Ed ora aspettiamo gennaio quando, accrediti permettendo, torneremo alla Hala Tivoli per gustarci la sfida con la Virtus Bologna. Riusciremo in questa ennesima impresa?