venerdì, gennaio 12, 2007

Un giovedì tranquillo ma non troppo

E così abbiamo mangiato il panettone. In campo lo si è visto, eccome. Non deve essere stato solo panettone, ma un sacco di altre cibarie innaffiate da molti tipi di vino e litri di birra. L’importante, cari amici, è che il panettone l’abbia mangiato il nostro coach. Tecnici molto più famosi e blasonati di lui, ad esempio, non ce l’hanno fatta. Prendiamo il caso di Zdenek Zeman. Il boemo di ghiaccio è stato esonerato dalla panchina del Lecce ben molto tempo prima di Natale. Troppe sconfitte per la squadra giallorossa, compreso il derby con gli “amati” cugini del Bari. Lo stesso si può dire di Antonio Conte, ex silver-boy della Juventus e della nazionale. Quanti lo ricordano splendido protagonista in maglia azzurra segnare il secondo gol in rovesciata contro la Turchia nel match di esordio degli Europei del 2000? O ancora, centrare con un perfetto colpo di testa il palo della porta difesa da Dida nella finale di Champions League 2003 di Manchester? Gara poi vinta dal Milan nonostante la pessima prestazione del traditore Shevcenko. L’esperienza sulla panchina dell’Arezzo per il buon Conte è durata davvero poco. Colpa dei punti di penalizzazione? Chi può dirlo…
Torniamo a noi e alla serata di giovedì. Si è giocato sul parquet dell’accogliente liceo scientifico Galilei, rinomato per la severità dei professori quanto per l’impeccabile allestimento di spogliatoi e bagni.
Nove coraggiosi si sono sfidati per circa un’ora in un tre-contro-tre continuato: in una squadra Gigi, Gennaro e un muletto (12 anni, gioca a basket); nell’altra Adriano, Robi (che bella coppia!) e l’amico di Lorenzo Lanza con la maglia grigia (mi sembra si chiami Stefano, lo chiamerò Stefano); nella terza lo stesso Lorenzo Lanza, il coach e l’altro ex-oberdanino della squadra ovvero Alessandro Scollo. Allenamento discreto, utile a smaltire le tossine della feste di fine anno e a cementare l’intesa con l’altro presidente, Lorenzo Lanza. Accordi che ormai sono sul punti di essere definitivi. Insomma, come si direbbe in periodo di calcio-mercato, manca solo la firma. Più o meno la stessa cosa che ha detto Galliani sullo stato della trattativa Oddo.

Le pagelle (le prime del 2007)
Gigi: non sembra aver accusato dalla baldoria delle recenti festività. E’ in palla, dinamico, solita mano calda dalla distanza. Il migliore della serata. voto 7.5
Il muletto di 12 anni: ottima prestazione, davvero. L’ultima volta era sembrato intimidito dal confronto con giocatori fisicamente più forti di lui. Questa volta si è difeso bene segnando anche parecchi canestri. Voto 7
Gennaro: non brilla certo per doti tecniche ma ha lottato sotto i tabelloni e catturato molte palle vaganti. In qualche chiusura difensiva tutto campo ha ricordato i vecchi liberi del calcio degli anni ’80. voto 7

Il coach: a volte indugia un po’ troppo nel palleggio ma si fa trovare spesso smarcato per il tiro piazzato, anche se non è proprio in serata. si prodiga di consigli con i suoi compagni di squadra. voto 5.5
Lorenzo Lanza: segna un paio di canestri in entrata che valgono da soli il prezzo del biglietto e sarebbero sufficienti a fargli guadagnare la sufficienza se non fosse per tutti i palloni sprecati. Ma penso di non fare torto a nessuno ad affibbiare lui un bel… voto 7
Alessandro: inizia bene, nell’1 contro 1 e nel 2-2 con gigi, il coach e robi. Quando si passa a nel giocare a tutto campo però iniziano i problemi e i tiri sbagliati si accumulano. Una proditoria quanto dolorosissima ginocchiata alla coscia destra di Robi lo mettono ko per il finale. Voto 5.5

Adriano: non è in grande serata ma segna comunque parecchi canestri. Certo non si può dire che l’intesa con i compagni di squadra abbia funzionato. Voto 6
Stefano (?): non male. Si impegna a fondo per tutto l’allenamento, finendo in crescendo. Voto 6.5
Robi: prima azzoppa scollo con una ginocchiata proprio ben assestata, poi cerca di entrare nelle grazie di Lorenzo Lanza. Non sapendo che il buon Lorenzo non è altro che una semplice pedina nelle mie mani…. (ou Lorenzo, te me ga dito ti che podevo scriverlo…) . voto 4.5
Shevcenko: non c’è proprio limite al peggio. Il traditore ha ancora una volta ha dichiarato amore eterno alla maglia de Celsi. Nonostante le 5 inutili reti segnate in 30 partite. Rimpiango di aver esultato ai suoi gol. Voto 2

2 Comments:

At 15/01/07, 11:02, Blogger The President said...

6?
sei??

Scollo, se gioco con un ragazzo mai visto prima e con uno che per definizione fa passione e andiamo vicini alla vittoria in ogni partita non puoi darmi sei!
cribbio. è ingiusto!!

ps. Gigi, la prossima volta se mi danno la palla e riesco a tirare lo vinco io il tre contro tre!

 
At 10/11/08, 12:19, Anonymous Anonimo said...

People should read this.

 

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